Aligi Sassu - Vissi d'Arte

Giovedì 24.10.13  - Venerdì 31.01.14

Vissi d'Arte

Questa antologica di circa cinquanta opere, a livello di temi, è quanto mai esaustiva. Ci sono tutti: campionature perfette ed emozionanti di un maestro che dagli anni giovanili sino in tarda età, ha sempre rappresentato, tramite una espressività segnica e cromatica eccezionali, il sogno e la realtà, la cronaca e la storia, l'amore e la morte. Tutti temi lievitati come per incanto nella sua immaginazione. Era un uomo libero: per questo motivo sono nate dalle sue mani e da una mente senza pregiudizi, opere fuori dal tempo e dalla storia, creature mitiche, sfrenate battaglie equestri, tematiche civili, i Concilii e le tauromachie. Indimenticabili i capolavori di età giovanile di taglio primitivo, i Caffè e gli Uomini rossi, dove la realtà diventa mitologia. In ogni sua raffigurazione artistica, e anche nei lavori di carattere sacro, è il destino umano sempre al centro dei suoi interessi. I dipinti, cavalli scalpitanti, caffè, toreri e donne morbide, permangono come nucleo fondamentale della sua ispirazione costantemente fluida. Egli si è abbandonato all'intuito, con una naturalezza illuminata da bagliori di sorprendenti intensità. Sassu ha sempre tenuto conto della lezione dei maestri del passato, dai Primitivi al Picasso dei periodi blu e rosa, ma senza subire influenze coercitive.

È stato un pittore romantico, elegiaco, diretto, incalzante; il suo linguaggio è stato quello dell'immaginazione, dell'amore per la vita e della verità in pittura, dove l'uomo era al centro delle sue emozioni più profonde.

Il percorso artistico e biografico di Aligi Sassu si è intrecciato spesso con la Svizzera, dapprima per motivi politici, negli anni dell’azione antifascista, e in seguito per la vivacità dell’ambiente culturale e artistico che aveva trovato a Lugano e nel Canton Ticino nel dopoguerra. Sassu ha dimostrato ed espresso frequentemente un’ammirazione per una terra che considerava di grande civiltà e pulizia morale. Con onore quindi presentiamo, in un luogo da lui benvoluto, opere provenienti dall’Archivio Aligi Sassu e dalla Fondazione, con un nucleo ampio e selezionato in modo da ricoprire le tematiche a lui più care.

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